04CONCORSO NAZIONALE DI IDEE “LO SPAZIO E LA CITTA”IL CENTRO DELLA CITTA’ LUOGO DELL’IDENTITA’ URBANA:Idee per il recupero e la riconnessione di un sistema di piazze Progetto di Arch.Raffaella Gatti,Arch.Livia Toccafondi, Arch.Marco Noè Sacchetti,Arch.Flavio Trinca,Arch.Emanuele Von Normann,Consulente Natale Gencarelli. Primo Premio
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L’esperienza della ridefinizione della frammentazione urbana ha inciso nell’elaborazione del ragionamento analitico. Partendo dalla descrizione della storia dei luoghi e di come questi hanno inciso sulla ricostruzione degli stessi il progetto propone la delimitazione di un suolo che sorregge e accoglie i parametri variabili delle nuove spazialità urbane contemporanee.Nella sua inafferrabile fisicità - dove velocità un tempo inattese tagliano antiche staticità urbane e antichi traguardi sono alterati da invasività ed altro - ci si inoltra per fondare situazioni aperte alla modificazione che, come un sedime antico, affiorano in “basolati” o basamenti che accolgono la vivacità e incostante modifica del contemporaneo ridefinendo le tre piazze della città.In questa calibrata artificialità di materiali naturali si innestano i più riconosciuti del “paesaggio” quali alberi ed acque: filari di ciliegi da fiore (Prunus sargentii e Prunus amigdalus), quercie (Quercus pubescens). Il frusciare delle foglie ed il rumore dell’acqua in movimento creano improvvise sensazioni di straniamento, per attimi o minuti, il tempo di una passeggiata o di una breve sosta. Così i colori delle foglie e dell’acqua con quelli di tende o trasparenti edicole e insegne pubblicitarie creano un disordine ordinato che di notte, quando tutto è grigio, è ritmato da luci puntuali che disegnano percorsi o illuminano i viali, le alberature ed i piani inclinati di terra. |
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