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UN PROGETTO DI ARCHITETTURA COME UN FILM... NEL CINEMA NON TUTTO CIO' CHE LA MACCHINA DA PRESA REGISTRA E' PREMEDITATO O REGOLATO DA UNA ACCORTA REGIA; SPECIE NELLO SFONDO O DI QUINTA PULSA ED OZIA LA CITTA' VERA CON I SUOI PEDONI, I TRAM E LE SUE "PALAZZINE". QUELLE "PALAZZINE" CHE NANNI MORETTI , NEL FILM CARO DIARIO, RICERCA SEGNANDO I LUOGHI DELLA MEMORIA. PERCHE' ANCHE LE "PALAZZINE" NATE COME ARCHITETTURE MIRATE PER LA COMMITTENZA ALTO-MEDIO BORGHESE DEL DOPOGUERRA, HANNO SEGNATO IL VOLTO DI ROMA.
COSI', COME IN UN FILM, LE ARCHITETTURE,COME QUELLE DI MORETTI, ELABORANDO UNO SCHEMA COMPOSITIVO TRIDIMENSIONALE, NON PIU' AFFIDATO AL DISEGNO BIDIMENSIONALE DELLA FACCIATA ,SCELGONO SOLUZIONI VOLUMETRICHE RISOLTE CON MISURATE PIEGATURE DELL'ELEMENTO MURARIO, REGGONO LO SGUARDO DELL'OSSERVATORE INCRESPANDO LA SUPERFICIE MURARIA ,RITAGLIANDO LA SUPERFICIE MURARIA CON RAFFINATE SOLUZIONI FORMALI ; MA, NELLO STESSO TEMPO, COSA ANCOR PIU' DIFFICILE , SI IMPONGONO COME " UN CONTORNO AL QUALE NON SI FA CASO ", UNA QUINTA URBANA DA PERCEPIRE SOLO CON LA CODA DELL'OCCHIO…,UN'ARCHITETTURA CHE STRAORDINARIAMENTE CI ACCOMPAGNA NELLA QUOTIDIANITA'..
"...Ha progettato questa casa come un film,oggi faceva una cosa,domani la cambiava (..)non si poteva correggere quello che faceva Luigi Moretti,non ha mai avuto un progetto definitivo.Questo lo si ebbe solamente quando la casa venne ultimata."
A.FOSSATARO,intervista rilasciata nel 1992
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